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Teatro della Compagnia

Teatro della compagnia

Il Teatro della Compagnia è stato inaugurato il 30 novembre 2013. L’edificio trasformato in teatro si è sempre chiamato: “la Chiesa della Compagnia” e ciò in ricordo della “Compagnia del SS.Sacramento”.

Il Teatro della Compagnia è stato inaugurato il 30 novembre 2013. L’edificio trasformato in teatro si è sempre chiamato: “la Chiesa della Compagnia” e ciò in ricordo della “Compagnia del SS.Sacramento” che dall’inizio del 1800 e fino all’ultima guerra lo utilizzò come sede nell’organizzazione delle sontuose feste dei “Tendoni”. Ma quella chiesa risale a ben prima di quel periodo dato che la fondazione del monastero di Santi Iacopo e Filippo, di cui faceva parte, avvenne nel 1333 e quindi a meno di un secolo dalla nascita del “Castello Franco”, avvenuta attorno al 1253.

Informazioni

Il Teatro della Compagnia, inaugurato il 30 novembre 2013, si trova a Castelfranco di Sotto in via Dante Alighieri angolo Largo Carlo Alberto. 

Storia

Il monastero venne soppresso dalla legge napoleonica del 1806 e il giardino, con le annesse foresterie divennero così proprietà privata, trasformati in villa della nobile famiglia castelfranchese dei Martellini-Pontanari, passarono quindi ai Brunetti e poi agli Aglietti. L’intero complesso, gravemente danneggiato durante il passaggio del fronte nel 1944, nel dopoguerra venne acquisito dall’Amministrazione Comunale e, a partire dal 1968, fu smantellato per ampliare l’attuale piazza XX Settembre.
Al momento della soppressione del convento la chiesa rimase invece di proprietà della curia e pochi anni dopo la sua storia andò a incrociarsi con quella della “Compagnia del Santissimo Sacramento” la quale aveva trasformato la tradizionale festa liturgica del “Corpus Domini” in una manifestazione sontuosa e partecipatissima che negli anni era cresciuta in maniera inarrestabile coinvolgendo tutte forze sociali ed economiche. La principale caratteristica di tale festa era quella dei cosiddetti “Tendoni”, si trattava di teli a scacchi bianco-azzurri che venivano tesi ed assicurati da appositi ganci, ancor oggi visibili, posti a circa 5 metri da terra fino a ricoprire la piazza e tutte le strade principali del paese.
Col passar degli anni oltre alla copertura delle strade vennero realizzati dei prospetti architettonici, comunemente detti “lontananze”, e scenari dipinti che completavano l’aspetto di grandioso tempio che Castelfranco assumeva in quei giorni.
Ma più la manifestazione si faceva imponente, più si poneva il problema di dove conservare i teli, le “lontananze” e vari apparati realizzati per la festa e fu così che quando, nel 1810, il monastero dei SS.Iacopo e Filippo venne soppresso la “Compagnia” ne rilevò la chiesa, il coro e alcune stanze dell’ex convento andando a insediarsi in un edificio di grandi dimensioni.
Nel XX° secolo si ebbero solo tre edizioni della festa: nel 1911, nel 1927 e nel 1938.
Dopo l’interruzione dovuta alla guerra, durante la quale andò distrutto gran parte del materiale, la festa non ha avuto più svolgimento.
Al 1972 risalgono le prime perizie per la trasformazione della chiesa e di alcune delle stanze adiacenti in sedi delle associazioni cattoliche.
I lavori iniziarono il 20 marzo 1975 ma durante l’opera di consolidamento dell’edificio ne furono scalzate dalle ruspe le fondamenta nella parte prospiciente la piazza Carlo Alberto e, alle otto di sera del 24 settembre 1975, le mura perimetrali si squarciarono facendo crollare gran parte della chiesa.
Il 24 novembre 2006 l’Amministrazione Comunale ha acquistato l’edificio con l’intento dichiarato di trasformarlo in teatro e quel progetto si è trasformato in realtà.

Ultima modifica: mercoledì, 17 maggio 2023

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