Descrizione estesa
Oltre agli studenti dell'istituto Da Vinci erano presenti varie associazioni che hanno portato il loro contributo di testimonianza.
L'assessore Nicola Sgueo ha portato il saluto dell'amministrazione all'iniziativa e ha detto: “Stiamo perdendo la civiltà e il senso del rispetto dell'altro. Pensare che oggi sia necessario organizzare manifestazioni e iniziativa a vario livello e di varia natura, tutte tese a ribadire il dovere umano di rispettare le donne e non renderle oggetto di nessun tipo di violenza, ci dà la misura che questa società ha un problema se possibile ancora più grande, di perdita di civiltà e di valori fondamentali. Le donne sono l'altra faccia dell'universo umano e nella storia del mondo occidentale hanno avuto grandi ruoli e grandi meriti che hanno contribuito all'evoluzione della società, basterebbe ricordare questo per insegnare alle nuove generazioni a rispettare in tutto il mondo femminile”.
La vicepreside dell'istituto comprensivo Cristina Picchi ha detto: “Noi come scuola partecipano ogni anno a questo evento molto volentieri, perché nell'ambito delle nostre iniziative sull'inclusione questa è una giornata importante, fondamentale, che si inserisce nell'insegnamento dell'educazione civica nella prospettiva delle pari opportunità e autodeterminazione nella vita. Si tratta di un momento di riflessione sui valori fondamentali dell'uguaglianza, della libertà, del rispetto di tutti e del genere femminile, nella speranza che da grandi questi ragazzi poi riescano a costruire relazioni sane, fondate sul rispetto e sull'affetto”.
L'assessore Filomena de Donato ha spiegato invece: “La violenza contro le donne è un problema grave. Può essere fisica, verbale, psicologica o economica. E' importante parlare di questi temi, perché è un problema di diritti umani di uguaglianza e di rispetto. Se non parliamo di questo la violenza continuerà a esistere e colpire il genere femminile. Cosa possiamo fare? Noi possiamo fare molto possiamo rispettare le donne, non tollerare la violenza, le parole offensive. È fondamentale per i giovani imparare a comunicare in modo costruttivo. Ricordate – ha concluso De Donato parlando con i ragazzi - che ogni azione conta e che insieme possiamo fare la differenza, siamo la generazione del cambiamento e possiamo costruire un modo più giusto e per tutti”.